Comcast compra Sky e nasce la tv globale: gli scenari e il mercato

Comcast “brucia” la concorrenza della rivale 21st Century Fox per l’acquisizione di Sky e vince l’asta mettendo sul piatto un’offerta da oltre 30 miliardi di dollari. Si tratta di 17,28 sterline per azione, rispetto ai 15,67 pound di Fox. Un’offerta che non è possibile rifiutare. Anche gli azionisti ne sono consapevoli e il periodo di 15 giorni di tempo che si sono presi per decidere sembra più essere dovuto ad una mera formalità che a dubbi o perplessità rispetto alla stessa offerta. Il “giorno del destino” di Sky sarà il prossimo 11 ottobre.

L’asta segreta

La partita si è giocata con la formula dell’asta segreta: offerte in contanti, tre round di rilanci e arbitro terzo. E Comcast ha offerto di più, molto di più. Resta ora l’incognita del pacchetto di azioni di minoranza di Sky, detenuto da Fox (pari al 39%). Sono attesi a breve nuovi annunci, nulla ancora è stato deciso. Ma Comcast punta a chiudere tutta l’operazione di acquisizione di Sky entro la fine di ottobre.

I numeri di Comcast

Numeri da capogiro: 84,5 miliardi di dollari di fatturato e oltre 153 mila dipendenti. La base attuale di abbonati è di 52 milioni di utenti. Comcast è il principale operatore negli Stati Uniti nel settore della tv via cavo, proprietario delle produzioni cinematografiche della Nbc Universale dei canali tv NbcMsnbc e Cnbc.

Cosa farà la Fox di Murdoch?

La 21st Century Fox non uscirà totalmente sconfitta dalla partita. L’azienda di Murdock farà sicuramente pesare il 39% delle sue azioni Sky. Come lo capiremo nelle prossime settimane, ma l’ipotesi più probabile è che lo Squalo molli la presa su Sky in cambio di una congrua valutazione finanziaria del suo pacchetto.

Il concorrente: Netflix, il nemico di tutti

Netflix, guidata da Reed Hastings, con un solo prodotto (lo streaming) riesce a raggiungere il fatturato che Rupert Murdoch ha creato in trent’anni di attività e con i prodotti più disparati:  8,30 miliardi di dollari la pecunia che Hastings gestisce nel corso di un anno. Un dettaglio che la dice lunga sulla necessità per le vecchie aziende del settore di riorganizzarsi.

Verso una nuova tv globale

Netflix potrebbe “perdere il monopolio” con la nascita di un nuovo concorrente capace di competere, sullo stesso mercato, a livello globale. Il ceo di Comcast, Brian Roberts, ha definito “un gran giorno” la vittoria all’asta per l’acquisizione di Sky. Le prospettive parlano di un possibile raddoppio degli abbonati per la pay-Tv americana grazie a nuovi contenuti in esclusiva, alla Premier League e alla Formula Uno. In pratica, Comcast punta a diventare la pay tv numero uno al mondo. L’azienda, inoltre, rafforza la sua presenza in Europa, dove investe già circa 8 miliardi di dollari all’anno. Aggiungiamoci, ora, anche i 23 milioni di abbonati europei di Sky. Anche il ceo di Sky, Jeremy Darroch, si è detto convinto che stia cominciando un “nuovo capitolo” importante per la media company britannica.

La battaglia per il controllo di un mercato da 2.000 miliardi di dollari è appena iniziata e la Disney non resterà certo alla finestra.

Informazioni su Roberto Zarriello 13 Articoli
Giornalista, saggista e docente di Comunicazione digitale e Social Media all’Università Telematica “Pegaso”, dirige il Master in "Editoria e Giornalismo digitale" della Ninja Academy. Ha collaborato con le Cattedre di Organizzazione e Comunicazione degli Uffici Stampa - URP e di Pianificazione Media e Comunicazione dello Sport della Facoltà di Scienze della Comunicazione all’Università “La Sapienza” di Roma. Scrive di comunicazione, internet e nuove tecnologie per l'Huffington Post, coordina l'area Glocal news di Tiscali.it. Collabora dal 2003 con il gruppo Espresso, con cui ha creato il progetto Città 2.0 su Repubblica.it. È fondatore e direttore responsabile del magazine di cultura e innovazione RestoalSud.ite dirige la RestoalSud Academy. Ha pubblicato il volume Penne Digitali 2.0 - Fare informazione online nell’era dei blog e del giornalismo diffuso, edito dal Centro di Documentazione Giornalistica, e Social Media Marketing - Strumenti per i nuovi Comunicatori Digitali, edito da Franco Angeli. Ha ricevuto nel 2015 il Premio Giornalistico Nazionale “Maria Grazia Cutuli” per la categoria “web, editoria digitale”.

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