Arriva la streaming TV di H2biz. Luigi De Falco: “Contenuti gratuiti finanziati dalle aziende, un modello unico al mondo”

Streaming gratuito di contenuti video finanziati dalle aziende. Questo è l’innovativo modello di business che Luigi De Falco (Presidente del Gruppo H2biz e editore di questa testata) ha deciso di dare alla H2biz TV, che da ottobre trasmetterà anche in streaming. Cinquemila contenuti tra film, documentari, serie TV, inchieste giornalistiche, backstage di eventi internazionali, produzioni musicali, manifestazioni sportive, video aziendali e interviste a imprenditori e manager, acquistati sul mercato o prodotti in proprio che si aggiungono agli oltre 3.000 video delle imprese iscritte a H2biz. Sarà proprio il mix tra i contenuti di intrattenimento e quelli business (pagati dalle aziende) a consentire a tutti di visualizzare gratuitamente i video.

Un modello freemium che in teoria mette in condizione H2biz di sottrarre quote di mercato (seppur piccole) ai giganti del settore come Netflix, Sky e Disney, che prevedono esclusivamente abbonamenti a pagamento.

I produttori di contenuti potranno partecipare agli utili derivanti dalla pubblicità inserita nei video e a quelli generati dai Big Data, la fonte di profitti potenzialmente più interessante.

“I nostri competitor non sono certo Netflix o Disney – dichiara Luigi De Falco – noi vogliamo creare la prima streaming TV del business. Partiamo già da una base consolidata, gli oltre 3.000 video delle imprese iscritte a H2biz (in costante aumento), che stiamo integrando con altri contenuti che abbiamo comprato o prodotto direttamente.

I contenuti di intrattenimento (film, web series, event musicali) sono fondamentali. Gli imprenditori, i manager e i professionisti sono anzitutto persone e come tutte le persone vogliono divertirsi. Abbiamo immaginato un mix di 70% di intrattenimento e 30% business. La componente business (a pagamento per le aziende) copre i costi della componente entertainment e, secondo le nostre previsioni, dovrebbe produrre anche utili.

Certo l’idea di soffiare anche solo uno 0,5% di audience a Netflix mi affascina e mi diverte, ma non è quello l’obiettivo. Vogliamo essere una Tv di altissima qualità, con contenuti esclusivi e diventare un punto di riferimento non solo per il mercato business, ma anche per tutti i produttori indipendenti che non trovano spazio nei canali tradizionali o in quelli streaming degli Over the Top a cui daremo la possibilità di partecipare agli utili da pubblicità e Big Data. Volevamo che tutti potessero vedere gratuitamente dei contenuti di qualità e ci siamo inventati questo modello unico al mondo. Le aziende che dovranno finanziare l’operazione hanno risposto positivamente perchè una TV gratuita garantisce un audience potenzialmente illimitata anche per i loro contenuti business. Partiamo da ottobre con lo streaming dei primi film e di alcune web series, saremo a regime all’inizio del 2023.

Dal 2023 apriremo ai mercati esteri con contenuti in multilingua. Il progetto è di ampio respiro, è una grande sfida ma abbiamo tutti i numeri per farcela”.

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