Massimiliano Pierini (Reed Exhibitions Italia): “La persone hanno bisogno di incontrarsi, fiere ed eventi si riprenderanno”

Dove va il mercato fieristico? Come la pandemia sta modificando le dinamiche del settore? Lo abbiamo chiesto a Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia.

Pierini, come vede la ripresa del mercato fieristico nell’attuale situazione di emergenza Covid19? 

Ritengo che il mercato fieristico abbia tutte le potenzialità per una ripresa significativa anche se ci vorrà ancora del tempo; il contatto one to one è intrinseco nella natura umana che ha bisogno di socialità e, ancora oggi, le relazioni commerciali passano prima di tutto dai rapporti umani. Molte volte il guardarsi negli occhi e lo stringersi la mano valgono più di ore passate a scambiarsi e-mail, chat e messaggi e, tutto quello che è  messo a disposizione dal mondo virtuale. Sono certo che le fiere di persona, mi riferisco in particolare a quelle B2B, riservate agli operatori professionali, nonostante la gravissima crisi in atto, torneranno ad essere occasioni uniche per incontrarsi in presenza e toccare con mano le novità, probabilmente integrate con nuovi format digitali che abbiamo imparato ad usare molto bene in questo periodo.  Da settembre ad oggi, prima di questo nuovo lockdown (24 ottobre 2020) alcune fiere B2B erano già ripartite, spesso con nuovi modelli capaci di unire il momento fisico e quello virtuale, ottenendo anche degli ottimi risultati e soddisfazione delle aziende presenti. L’importante sarebbe avere da parte delle Istituzioni delle regole certe che possano permettere una pianificazione, mi riferisco, in particolare alla situazione del nostro Paese, e non  impendendo nell’arco di pochi giorni la programmazione organizzativa necessaria. Mi auguro che il settore fieristico possa quindi riprendersi presto quel ruolo che da sempre gli appartiene: strumento di politica industriale e principale canale per l’export di tanti settori strategici per l’economia nazionale, per rilanciare i settori che hanno fatto grande in tutto il mondo il nostro Paese.

Quali criteri di sicurezza adottate per le fiere nazionali e internazionali? 

Il mondo fieristico si è attivato fin da subito per mettere a punto protocolli di sicurezza che fossero in grado di preservare espositori, visitatori e lavoratori del settore sia nella fase di allestimento che durante e dopo lo svolgimento dell’evento, con l’unico obiettivo di riuscire a mettere in scena eventi nel pieno rispetto di tutte le normative e garantire a tutti la massima sicurezza. Protocolli che hanno coinvolto esperti, spesso anche del mondo sanitario, e come dimostrano le manifestazioni svolte finora non sono stati mai focolai di contaminazione. Protocolli certificati anche da Enti esterni, insomma l’industria fieristica è stata capace di rispondere concretamente e con tempi molto brevi alle nuove esigenze per allestire manifestazioni che potessero garantire il business in piena fiducia. Come ho ribadito prima, l’importante è avere delle regole chiare a medio e lungo termine così da poter essere in grado di programmare l’organizzazione di una manifestazione.

Come affrontate la difficoltà attuale degli operatori internazionali a partecipare di persona agli eventi?

Al momento, abbiamo riprogrammato le nostre due fiere di punta in Italia, VISCOM ITALIA, fiera leader dedicata alla Comunicazione Visiva, ad ottobre 2021, così come MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT, biennale leader mondiale nell’impiantistica civile e industriale, nella climatizzazione e nelle energie rinnovabili a marzo 2022.  Augurandoci che in questo arco temporale la situazione sia migliorata e il problema degli spostamenti sia superato. In questi mesi, in ogni caso, ci siamo già attivati – grazie alla collaborazione con ICE AGENZIA –  per creare dei corridoi verdi per riuscire a portare in fiera buyer internazionali in piena sicurezza e con procedure di ingresso facilitate.

Il nuovo Dpcm del 24 ottobre 2020 sospende tutti gli eventi non a distanza fino al 24 novembre. Quali eventi siete sinora riusciti a organizzare, con quali risultati e come vi regolate per quelli in programma? 

Al momento, alla luce delle nuove disposizioni, forti di una piattaforma virtuale molto sofisticata, scelta a livello mondiale dal Gruppo Reed Exhibitions di cui facciamo  parte,  abbiamo appena lanciato, Viscom Italia – Hyper Reality, che si terrà dal 17 al 18 novembre 2020 in modalità digitale, per creare una nuova esperienza di networking, che consentirà di ampliare la conoscenza del mercato della comunicazione visiva, valorizzando attraverso un marketplace le collezioni dei prodotti delle aziende e dando la possibilità ai visitatori, da tutto il mondo, di connettersi per tessere relazioni commerciali, con incontri virtuali con gli espositori, aggiornarsi in diretta, grazie ad un ricco programma di “Talks” ed eventi  sugli scenari futuri del mercato. In più, dall’8 al 9 aprile 2021 si svolgerà MCE LIVE+DIGITAL targato MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT, che coniuga evento in digitale e in presenza, dove il momento fisico sarà supportato dalla nostra piattaforma web per una nuova modalità integrata di incontro, in cui la parte online rappresenterà un valore aggiunto per facilitare la connessione e consentire ad espositori e visitatori di vivere l’esperienza nel modo più completo possibile. Proprio per questo nostro evento abbiamo già attivato, sempre in partnership con Agenzia ICE e con PROMOS ITALIA, una selezione di delegati esteri che prenderanno parte all’evento. Fra l’altro la piattaforma MCE LIVE+DIGITAL rimarrà attiva fino al 16 aprile 2021 con la possibilità di accedere a tutti i contenuti dei convegni e workshop e proseguire gli incontri di business. 

Fiere digitali, “meno costi e più presenze straniere”. Per non dover rimandare tutto di un anno molte fiere si sono trasferite online. Senza il contatto umano – secondo Lei – si snatura la natura di una fiera?

Bisogna fare di necessità virtù” come recita un noto proverbio, tutto il comparto fieristico si è mosso in questo senso per fronteggiare l’emergenza. Sicuramente il supporto digitale ci ha permesso di mantenere vivi i rapporti con tutte le nostre filiere di riferimento e i nostri operatori in tutto il mondo con costi inferiori per tutti. Nei mesi scorsi, per esempio per MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCMFORT, abbiamo organizzato diversi Webinar gratuiti su alcuni argomenti di carattere tecnico, che hanno riscosso grande successo ma sono mancati i rapporti diretti di confronto, come ho detto prima. Le relazioni di business nascono dal contatto fisico, dalla possibilità di scoprire dal vivo prodotti e soluzioni ad alto contenuto innovativo. Le tecnologie, infatti, si evolvono velocissime richiedendo competenze sempre più qualificate per riuscire a rimanere competitivi sul mercato. Penso in particolare ai comparti industriali al centro di MCE. Certamente in futuro le fiere continueranno a integrare la componente digitale a complemento di quella in presenza, per offrire occasioni in più soprattutto di informazione e formazione. Stiamo già studiando nuovi modelli d’impresa.

Voi date vita a più di 500 eventi in 30 Paesi, al servizio di 43 comparti industriali, e fate incontrare più di 7 milioni di fornitori e acquirenti. In quali dei 30 Paesi avete organizzato eventi senza i problemi attuali? 

Direi che il significato di Pandemia le può dare già una risposta, ovviamente dato che la diffusione del Covid-19 ha avuto tempi di espansione differenti da paese a paese, alcune fiere, in calendario ad inizio 2020, sono riuscite a svolgersi regolarmente. Fin da subito, il Gruppo Reed Exhibitions ha messo in primo piano la sicurezza di espositori, visitatori e personale e allo stesso tempo si è attivato per offrire nuove modalità di incontro investendo, in questa piattaforma digitale tecnologicamente molto avanzata, in grado di rispondere alle specifiche esigenze del nostro business, che ci ha permesso di continuare online la nostra attività e di arricchire tutti gli eventi che sono riusciti a svolgersi in forma ibrida.

Un Suo messaggio rassicurante agli operatori fieristici con tre consigli

1) Continuare ad investire nelle nostre manifestazioni per trovarsi pronti al momento della ripresa. 2) Utilizzare le innovazioni digitali per integrare ed arricchire il momento di incontro fisico continuando così a incontrare i propri clienti e conoscerne di nuovi.

Ricordarsi che la forza di una fiera sta nella sua durata limitata che la rende un’occasione unica e irripetibile.

Giorgio Nadali
Informazioni su Giorgio Nadali 16 Articoli
Giornalista e docente di "Comunicazione e Successo" e "Religioni e Società" c/o Università UniTre, Milano. Titolare di "Giorgio Nadali Giornalismo, Coaching, Formazione". Autore di 14 libri pubblicati con 7 Editori. 2 libri presenti c/o Università di Harvard, USA. Performance Executive Coach per aziende. Ha pubblicato nel 2017 “Buoni & Vincenti. Etica e spiritualità del successo e del denaro, Edizioni Segno, Udine, 2017 e “Chi non si accontenta gode. Accontentarsi della mediocrità è un “crimine”. Scopri le tue capacità per avere ed essere di più”, Lampi di Stampa, Milano, 2018. Il suo nuovo libro è “Talento e Fortuna. Strategia, Psicologia e Spiritualità del Talento e della Fortuna”, Edizioni Segno, Udine, 2020. Ha realizzato servizi e articoli per: Focus, Forbes, Stop, Vero, GQ, Vanity Fair, Luxuo, Rivista Donna, Economy Mag, Fortune Italia, Economia Italiana, Maxim, Esquire, Notizie Nazionali, MarkUp, Inews Swiss, Il Giornale delle Partite IVA, Il Giornale delle Piccole e Medie Imprese, 24 Ore News, Beesness, Voglio vivere così! Magazine, Start Franchising, Global Franchise, QC Magazine, Donna Dominante, Cessari Luxury Magazine, Milano Today, Affari Italiani, Miracoli, Maria, Airone, Jesus, Radici cristiane, Il mio Papa, Vita, Santità, La Voce d’Italia, Ipus News, Tempi, Playboy, Popoli, Mens’ Wall, Studi cattolici, Time is Now.