Chi ha spostato il mio formaggio?

Spencer Johnson qualche anno fa ha scritto un libricino dal titolo inequivocabile (“Chi ha spostato il mio formaggio?”) che si lascia leggere in un’ora e che suppongo tutti i venditori abbiano nella propria libreria. Per chi lo avesse letto, consiglio di procurarsene una copia al volo.

È la storia di due topolini e di due gnomi che ogni giorno si davano da fare in un labirinto per cercare il proprio tipo particolare di formaggio (leggi business) Dopo molto vagare per corridoi bui, pericolosi e mai esplorati i nostri personaggi finalmente trovano un deposito di formaggio, proprio quello che cercavano, di ottima qualità e ce n’era in abbondanza per tutti.

Passarono i mesi, e poi gli anni, fino a che una bella mattina aprendo il deposito di formaggio lo trovarono vuoto. I due topolini per niente stupiti perché era gia da un po’ che annusavano l’aria e si erano accorti che qualcosa stava cambiando. Non si persero in analisi troppo approfondite, per loro sia il problema che la soluzione erano elementari: al deposito di formaggio la situazione era cambiata, quindi anch’essi dovevano cambiare. Partirono subito alla ricerca di un nuovo deposito, certo anche a loro sarebbe piaciuto rimanere al calduccio dove il formaggio era sempre disponibile, ma ora non c’era più e bisognava ripassare per nuovi corridoi bui pieni di insidie, del resto come le avevano trovato la prima volta erano certi che da qualche parte ci fosse altro formaggio in attesa di essere scoperto.

Ben diversa fu la reazione degli gnomi…si disperarono per giorni e per mesi urlando “dove è finito il nostro formaggio?”, “non è giusto” alla fine l’unica strategia che riuscirono a mettere in atto è stata quella di esplorare i dintorni del deposito per verificare se il formaggio fosse davvero scomparso del tutto…

Devo continuare? I due topolini trovarono il formaggio dopo poco tempo, uno dei due gnomi alla fine pieno di paure si è deciso ad abbandonare l’altro per fame, e il secondo gnomo si pensa sia ancora lì a commiserarsi (ammesso che sia ancora vivo).

Vogliamo parlarne? Quante aziende si trovano oggi nella stessa situazione degli gnomi? Quanti venditori/manager hanno raschiato il barile? Io ne conosco tanti che stanno ancora cercando intorno al deposito di formaggio,il mondo della vendita è cambiato negli ultimi 50 anni siete d’accordo? Siamo ancora alla dinamiche venditore/cliente imparate per osmosi da chi ci precedeva… “Una volta si che si guadagnava, ora si coprono i costi” “ i margini si sono ridotti” “la gente non spende più come una volta”

Insomma hanno spostato il formaggio! E allora? Non è ora di avventurarsi di nuovo nei corridoi del labirinto?

La vita è cambiamento, chi non si adegua perisce o si fa il sangue amaro, niente è per sempre, ma è anche vero che la vita come il business è una ruota… la fortuna aiuta gli audaci e di proverbi ne potrei aggiungere altri…

Se siete professionisti  “gnomi” vi consiglio di non temporeggiare oltre, investite nella formazione, siate esploratori di nuove frontiere, aiutate i vostri collaboratori ad avere strumenti per aumentare il business.

Per i professionisti che si identificano nei topolini non ho niente da dire, complimenti avete buon fiuto…

Io mi identifico da sempre con i topolini, in 28 anni di carriera ne ho scovati di depositi di formaggio e fino a che ne avrò la forza non smetterò mai di annusare l’aria, chissà mai che stiano portandomi via il mio formaggio…

FRASI CHE INDUCONO ALLA STASI:

  • il formaggio dona la felicità
  • più importanza dai al formaggio, più ne vuoi avere per te

FRASI CHE PROMUOVONO IL CAMBIAMENTO:

  • se non cambi rischi di scomparire
  • che cosa fareste se non aveste paura?
  • Annusa spesso il formaggio, così ti accorgi se diventa vecchio
  • Seguire una nuova direzione aiuta trovare il nuovo formaggio
  • Quando superi le tue paure, ti senti libero
  • Se immagini di gustare il nuovo formaggio gia prima di trovarlo, scoprirai la via giusta per conquistarlo
  • Quanto più rapidamente abbandonerai il vecchio formaggio, tanto prima gusterai quello nuovo.
  • È meno pericoloso affrontare il labirinto che rimanere fermi senza formaggio
  • Se segui le tue vecchie convinzioni non arriverai mai al nuovo formaggio
  • Quando ti accorgi che puoi trovare e gustare il nuovo formaggio, modifichi il tuo comportamento
  • Se noterai per tempo i piccoli cambiamenti, ti sarà più facile adattarti a quelli grandi, quando arriveranno.

Non mi resta che consigliare a tutti “Chi ha spostato il mio formaggio?“, soprattutto ai giovani.

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