Maschi contro femmine, sul web non c’è storia

Il web, si sa, è la nuova piazza dove le persone si incontrano e scambiano merci, parole e pensieri. Se la globalizzazione riduce il mondo a un’unica, gigantesca polis, la rete Internet diventa la moderna agorà.

Ma come nelle piazze antiche si formavano gruppi e sottogruppi per aree d’interesse anche nel web si fanno e si disfano le più diverse e variabili comunità. Tra queste ci sono quelle degli uomini che parlano di donne e, dopo aver confabulato tra loro, alle donne si rivolgono.

Nostalgici dell’ormai remota supremazia virile, sul lato italiano dell’agorà i maschi sintetizzano il loro pensiero in 15 punti, alcuni dei quali hanno il tono del comandamento.

Eccone una versioni che hanno la maggior circolazione di pc in pc:

1) Le tette sono fatte per essere guardate ed è per questo che non le perdiamo d’occhio.
2) Se pensate di essere grasse, è molto probabile che lo siate. Dunque, non chiedetecelo.
3) Ricordate che la forza di gravità vale anche per le vostre chiappe. Fatevene una ragione.
4) Gli uomini vedono in 16 colori, come le impostazioni base di Windows. Pesca è un frutto, non un colore. Idem, melone. Malva non abbiamo la più pallida idea di che cosa sia.
5) I vestiti che avete sono più che sufficienti. Le scarpe troppe.
6) Noi siamo perfettamente in forma. Tondo è una forma. Grottesca.
7) Quando possibile, parlate durante la pubblicità.
8) Cristoforo Colombo non aveva bisogno di qualcuno che gli indicasse la rotta. Noi nemmeno.
9) Un mal di testa che dura 17 mesi è un problema che merita la visita di un medico.
10) Sì e no sono risposte adeguate a tutte le domande.
11) Non esistono argomenti a lunga conservazione. Dopo 6 mesi fa qualunque cosa abbiamo detto 6 mesi fa non è utilizzabile in una discussione. Anzi, dopo una settimana scade.
12) Piangere è un ricatto.
13) Se chiediamo che cosa c’è che non va e voi rispondete “niente”, ci comporteremo esattamente come se non ci fosse nulla che non va. Sappiamo perfettamente che state mentendo, ma così ci risparmiamo un sacco di fastidi.
14) Se ponete una domanda a cui non volete una risposta, preparatevi a una risposta che non volevate sentire.
15) Imparate a usare la tavoletta del cesso. Siete ragazze robuste: se è su, tiratela giù. A noi serve su, a voi serve giù. Noi non ci lamentiamo mai quando la lasciate giù.

E sulla tavoletta chiudiamo. Abbiamo voluto le pari opportunità? Adesso ci tocca. Ma ci tocca davvero? Chiunque di noi sa che in questi 15 punti del macho internettiano ci sono almeno tre leve per ribaltare la frittata e sommare i vantaggi della liberalizzazione della donna agli antichi privilegi del gentil sesso.

Informazioni su Albertina Marzotto 81 Articoli
Esperta di moda e giornalista di costume. Ex Product Manager del Gruppo Marzotto. Autrice del libro "L'abito fa il monaco?" edito da Mondadori.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*