Un unico grande ombrello sotto il quale troveranno rifugio il tessile-abbigliamento di Smi (Sistema Moda Italia) e gli accessori di Fiamp (Federazione italiana accessorio moda e persona) che comprende a sua volta le scarpe di Assocalzaturifici, le borse di Aimpes, le pellicce di Aip, gli occhiali di Anfao e i gioielli di Federorafi, a cui a breve aderirà anche Unic, l’Unione nazionale industria conciaria.
Industria da quasi 90 miliardi di fatturato
Finalmente la moda ha fatto sistema, come sanno bene in Francia, e ha unito le forze in un’unica sigla all’interno di Confindustria. Nasce cosìConfindustria Moda, una federazione che raggruppa 67 mila imprese che nel complesso generano un fatturato annuo di quasi 90 miliardi di euro. Un settore di peso che in Confindustria occuperà il secondo posto per importanza, alle spalle della meccanica. «Un settore – ha sottolineato Vincenzo Boccia, presidente dell’associazione di Viale dell’Astronomia – che è la punta avanzata del sistema industriale italiano, sul quale dobbiamo investire e puntare, come Paese e come industria italiana».
Servizi in comune
Le singole associazioni – e i rispettivi presidenti – non scompaiono e mantengono la loro autonomia operativa su tematiche verticali e specifiche di ciascun settore, come ad esempio gli eventi e le fiere. Si uniscono però per contare di più, sia all’interno di Confidustria, sia nel paese, e anche con l’obiettivo di mettere in comune la gestione di alcuni servizi. Confindustria Moda si impegna infatti a mettere a disposizione dei propri associati consulenza legale, gestione delle relazioni industriali e ufficio studi.
Governance: alternanza Moda-Accessori
A guidare la nuova associazione è stato chiamato Claudio Marenzi (numero uno di Herno), già presidente di Smi dal 2013 ma anche alla guida di Emi-Ente Moda Italia e di Pitti Immagine. Cirillo Marcolin, presidente di Fiamp e Anfao sarà il vicepresidente della nuova associazione. Per dare visibilità a entrambe le anime dell’associazione – ossia moda e accessori – la governance dell’associazione prevede l’alternanza tra Smi e Fiamp con mandati biennali. Per il secondo biennio i ruoli quindi si invertiranno: Marcolin assumerà la carica di presidente e Marenzi quella di vice. Idem per i due direttori generali: Gianfranco Di Natale, attuale direttore generale di Smi, e Astrid Galimberti che ricopre lo stesso ruolo in Anfao.
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