Porsche realizza la fibra naturale che permette di risparmiare il 75% di energia rispetto al carbonio

Una delle cose più sorprendenti della nuova Porsche 718 Cayman GT4 Clubsport è il materiale che utilizza. A prima vista sembra fibra di carbonio, ma non lo è. Perché stiamo parlando di “fibra naturale”.

Che cos’è la fibra naturale?

Si tratta di un materiale fatto principalmente di lino. Sì, la stessa pianta che produce semi commestibili e le cui fibre ora sono usate anche per creare componenti di auto da corsa. Ma ha davvero senso davvero sviluppare un nuovo materiale con la stessa funzione della fibra di carbonio? La risposta è sostenibilità. Eduard Ene, esperto di compositi per Porsche Motorsport, ha dichiarato che produrre le materie prime per realizzare la fibra naturale richiede il 75% di energia in meno rispetto alla fibra di carbonio. Inoltre, ha anche sottolineato che la fibra naturale può essere macinata per essere riutilizzata per diversi scopi, mentre la fibra di carbonio deve essere bruciata ad una temperatura molto elevata per essere smaltita.

Vantaggi funzionali

La fibra di carbonio è un materiale molto resistente, ma quando si rompe, si scheggia drasticamente. Questa fibra naturale, secondo Ene, ha invece proprietà anti-vibranti cinque volte migliori della fibra di carbonio, quindi non si scheggia quando viene duramente colpita. In pista questo è fantastico perché significa che ci saranno meno detriti dopo un incidente. Ci sono diversi modi per produrre questo materiale, tra cui la plastica rinforzata con fibre naturali – che è molto simile alla plastica rinforzata con fibre di carbonio – e un “sandwich” in fibra naturale, che utilizza un’anima in balsa, ovvero un albero della famiglia Bombacaceae con il legno più leggero conosciuto al mondo. Questi materiali intrecciati vengono pressati utilizzando gli stessi metodi utilizzati per la produzione componenti in fibra di carbonio. Le portiere della nuova GT4 sono realizzate con un processo di stampaggio a trasferimento di resina, mentre l’alettone è realizzato con un processo di pre-impregnazione. Le portiere pesano 5,08 kg, il che le rende un po’ più pesanti rispetto a quelle in fibra di carbonio che solitamente hanno un peso di 4,4 kg, mentre l’alettone pesa, invece, 3,9 kg, ma poiché è significativamente più grande di quello della precedente GT4, non c’è un confronto diretto in termini di peso.

Non è “forte” come la fibra di carbonio

Mentre la fibra naturale ha proprietà di smorzamento delle vibrazioni, non è così “forte” come la fibra di carbonio. Può essere utilizzata solo per le portiere della 718 Cayman GT4 Clubsport, perché c’è un roll-cage che garantisce la sicurezza del pilota. Ecco perché non vedrete queste portiere nella prossima 718 Cayman GT4 stradale. Ma Ene ha anche detto che le fibre naturali potrebbero essere utilizzate per realizzare componenti non strutturali in una vettura stradale di serie, come il cofano, ad esempio. Nonostante si utilizzi molta meno energia per produrla, la fibra naturale è ancora più costosa della fibra di carbonio, ma potrebbe diventare più economica man mano che il il materiale verrà ulteriormente sviluppato.

Alberto Lattuada
Informazioni su Alberto Lattuada 25 Articoli
Lavora in ambito televisivo fin dal 2003, svolgendo tutti i ruoli fino a debuttare nel 2010 come regista. Inoltre, grazie agli studi umanistici completati all'Università Statale di Milano, scrive per diverse testate cartacee ed online, tra le più importanti: La Discussione, Sprint&Sport Lombardia, Motorionline, Calcio&Finanza e Omnimoto. Ama lo sport e soprattutto i motori, motociclista ed appassionato di auto trova sempre il modo di informare ed allietare i lettori con storie affascinanti ed appassionanti. Nel 2015 realizza il suo sogno di creare da zero un nuovo progetto web: Motorlands, un sito in lingua inglese dedicato alle auto e alle moto.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*