La tendenza non sfugge, nemmeno agli osservatori più distratti: pigiami e pantofole sono diventati l’uniforme preferita del variegato popolo della moda ai tempi del Coronavirus. Blogger e influencer di entrambi i sessi, redattori e direttori di riviste patinate, e poi la marea di aspiranti fashionisti e wannabe che si aggirano intorno al circo fashion non indossano praticamente altro, e lo si vede con chiarezza dai video e dai live sui social. La tendenza, in verità, era già in atto anche nelle strade, la quarantena a casa l’ha amplificata trasformandola in un vero e proprio fenomeno sociale.
È tutto un moltiplicarsi di sete stampate per pantaloni fluidi e giacche con il piping, il bordino si seta a contrasto. Ai piedi chi conta davvero porta poi solo pantofole e babbucce, meglio se di cuoio genere nonno all’ospizio e con una incongrua fodera di pelliccia, vista la stagione.
L’effetto? Stralunato e stralunante: un po’ come incontrare un sonnambulo in pieno giorno, o un degente deluxe scappato dalla clinica per il detox. C’è davvero un che di surreale nella scelta di vestirsi di giorno con abiti da notte, e di mostrarsi in pubblico con panni in genere riservati al privato. Ma tant’è: questo e molto altro oggi si fa per attirare l’attenzione usando un argomento sempre efficace, ovvero l’eccentricità. E in effetti il boom di pigiama e affini è esploso nella moda insieme al revival dell’eccentrico, del baraccone, del barocco e di tutto quanto scandisce a chiare lettere: personalità. Furono grandi eccentrici del passato più o meno recente a mandar per aria le convenzioni e vestirsi in pubblico di pigiami e vestaglie. Segnaliamo tra i più recenti il pittore Julian Schnabel, il cui fisico corpulento ben si adatta ai pigiami di seta, e poi l’indimenticabile Manuela Pavesi, donna dallo stile inarrivabile capace di raccontare la moda con verve e cultura.
Oggi i paladini principali dell’eccentrico nottambulo sono Alessandro Michele di Gucci, cui si devono le ubique ciabattine di pelliccia, e i sempre massimalisti Dolce & Gabbana. Francesca Ruffini intorno al pigiama per ogni occasione di ha addirittura creato una intera linea: For Restless Sleepers. Se lo dice la moda, il pigiama è cosa buona e giusta. Un solo consiglio: l’espressione sveglia è obbligatoria, altrimenti scatta il ridicolo.
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