Il fascino intramontabile della vestaglietta, da Sophia Loren alle fashion blogger

Sophia Loren in vestagliaCosa unisce Sophia Loren, la Sora Lella, le panterone dello Studio 54 e le modaiole sfegatate sempre a caccia dell’ultima tendenza? Semplice e bizzarro: la vestaglietta. Sì, proprio l’abitino incrociato sul davanti, meglio se a fiori e di un tessuto cascante, domestico e dignitoso, simbolo di allure crepuscolare e di intimità del focolare.

La vestaglietta è parte integrante dell’immaginario collettivo – italiano, soprattutto, e provinciale in modo particolare – a partire almeno dai film del neorealismo e poi a seguire con la commedia all’italiana. Indimenticabile e drammatica è Sophia Loren ne La Ciociara, madre disperata nella vestaglietta a fiori contro i militari bruti e brutali. Ancora la Loren, bigia e dimessa, in vestaglietta, confidente del tormentato vicino di casa in Una giornata particolare. Sul fronte comico, la Sora Lella, nonna brontolona immortalata dal giovane Carlo Verdone, è una massaia alle prese con acciacchi e fornelli e sempre vestita d’una vestaglietta fiorata. Da lì in poi la vestaglietta pratica e svelta ha preso una vita tutta sua e strade imperscrutabili.

La si trova ancora oggi in mille varianti, sempre uguale eppure sempre diversa, in tutti i mercatini rionali, bastione di un abbigliamento casalingo che non rinuncia ad una certa femminilità e appropriatezza, e che resiste all’attacco insidioso teso da tute da ginnastica e moderne praticità. Per questo abito solo in apparenza dimesso molto ha fatto Diane Von Furstenberg: trasformandolo, sul finire degli anni Settanta, nell’emancipato wrap-dress da maliarda edonista pronta sempre a svestirsi e divertirsi, ha portato lo stile casalingo in discoteca e per strada, elevandolo a simbolo di evoluzione dei costumi.

E oggi? I fiori un po’ fané e le linee non sempre donanti sono il picco stesso del cool modaiolo. L’abito della stagione, visto su tutte le fashionistas che contano, è infatti un tunicone a fiori di Vetements che la proverbiale casalinga di Voghera non metterebbe forse nemmeno per far le pulizie. La variante di Celine è giusto un poco più aggraziata. È la rivincita del focolare: da luogo del non stile a orizzonte dell’eleganza che fa tendenza. Segno dei tempi.

Informazioni su Albertina Marzotto 81 Articoli
Esperta di moda e giornalista di costume. Ex Product Manager del Gruppo Marzotto. Autrice del libro "L'abito fa il monaco?" edito da Mondadori.

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