Furlane, le pantofoline che da Venezia hanno fatto il giro del mondo

In tema di scarpe, l’autunno alle porte si annuncia preoccupante: la tendenza ugly sneakers continua a imperversare, tra suole massicce, accozzaglie di colori e chi più ne ha più ne metta. Esiste un rimedio? Esiste, certo, ed è pieno storia, artigianato e poesia; è elegante e nonchalant, unisex o genderless come si dice oggi, ed è pure senza stagione. Sono le furlane, o friulane, una vera istituzione del nord est italiano che ha trovato in Venezia il centro di irradiazione internazionale.

Le furlane sono pantofoline di materiali vari, con l’inconfondibile scollatura a goccia e il bordino a contrasto. Quelle vere vanno comprate a Rialto, da Piedàterre, che ne produce versioni di ogni tipo.

Amate da un pubblico trasversale con picchi intensi di radical chic, hanno una storia curiosa. Nascono infatti dalla cultura contadina delle campagne friulane, alla fine della seconda guerra mondiale, quando ci si deve dar di verso e fare di più con meno, trasformando il riciclo in arte.

I vecchi pneumatici delle biciclette vengono allora usati per realizzar la suola, impermeabile e resistente; le tele dei sacchi fungono da imbottitura; stoffe d’ogni sorta, dagli stracci alle camicie usate, diventano le tomaie. Sono scarpe a basso costo e per questo democratiche, che ben presto diventano un must ben lontano dai campi.

Arrivano a Venezia, dove i gondolieri sono i primi clienti: la suola di gomma è perfetta per non rovinare la vernice delle gondole. È così che nasce il fenomeno. Alla vendita per strada, dentro ceste di vimini portate a tracolla, si sostituisce quella in bottega, quando il Comune di Venezia assegna in concessione ad un friulano un posto per aprire la prima bancarella, ai piedi del Ponte di Rialto.

Le furlane oggi si trovano ancora lì, e pure altrove, in una miriade di colori e materiali. Quelle di velluto in nuance accese sono tra le più belle, ma chi vuole può farsele realizzare su misura, con la stoffa preferita. Sono leggere e aggraziate; si abbinano veramente a tutto con una discrezione piena di eleganza e dignità. Regalano ai piedi una silhouette fine e slanciata: altro che ceppi mortificanti con le suole triple!

Informazioni su Albertina Marzotto 81 Articoli
Esperta di moda e giornalista di costume. Ex Product Manager del Gruppo Marzotto. Autrice del libro "L'abito fa il monaco?" edito da Mondadori.

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