La rivoluzionaria Apple Car verrà lanciata sul mercato tra il 2023 ed il 2025. L’auto sarà il “prossimo prodotto star” di Cupertino e potrebbe modificare letteralmente l’industria automobilistica, come fece a sua volta l’iPhone per il mercato degli smartphone nel 2007.
Tanta voglia di nuovo
Secondo gli analisti americani, ci sarebbero “enormi richieste di qualcosa di nuovo” nel settore automotive, dopo le costante spinte arrivate dai numerosi progressi tecnologici. Il lavoro di Apple in settori come la realtà aumentata pone l’azienda in una posizione di vantaggio rispetto ai diretti rivali. Infatti, l’Apple Car non sarebbe l’unico prodotto importante che l’azienda americana sta preparando per un imminente lancio. Molto presto potrebbero sbarcare sul mercato gli occhiali AR (Augmented Reality), che arriverebbero già nel 2020 e sfrutteranno l’appetito dei consumatori per la “rivoluzionaria IU di prossima generazione“. In sostanza, Apple è in grado di offrire una migliore integrazione hardware, software e di servizio rispetto agli altri competitor del settore dell’elettronica di consumo o di qualsiasi altra azienda nel mercato dell’auto. Inoltre, la costante crescita del brand permetterebbe all’azienda americana di entrare in un mercato finanziario enorme come quello delle quattro ruote. Ricordiamo che la società di Cupertino, all’inizio di questo mese, è diventata la prima azienda pubblica degli Stati Uniti a raggiungere il valore di un trilione di dollari.
L’accelerazione
La previsione degli analisti sarebbe, però, in contrasto con una voce secondo cui Apple avrebbe ridimensionato il suo programma di guida autonoma, noto come Project Titan. Anche se gli indizi fanno tutti intendere che Apple voglia creare un proprio prodotto da inserire prepotentemente nel mercato automotive. La mossa più importante è il rientro in azienda dell’ingegnere Doug Field, tornato “a casa” dopo un periodo a Tesla. Senza dimenticare come lo scorso giugno sia arrivato anche Jaime Waydo, un ex ingegnere senior della Waymo. Insomma, Apple non vuole perdere il treno che porta dritto dritto verso la guida autonoma, dopo che molti brand hanno già dichiarato che presenteranno i loro prodotti intorno al 2020.
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