Louis Vuitton, una favola francese

Storica valigeria francese diventata marchio leader del lusso, Louis Vuitton ha creato nel 1987 con Moët Hennessy il gruppo LVMH guidato da Bernard Arnault.

La prima collezione di prêt-à-porter è stata presentata a Parigi nel 1998, un anno dopo ecco la nomina dello stilista newyorkese Marc Jacobs come direttore creativo. Il brand conta diverse linee di scarpe da donna e da uomo, accessori e gioielleria. Inoltre guide di città, carnets e libri di viaggio.

Ma quel che identifica Vuitton ogni stagione è soprattutto la borsa-culto. Questa primavera tutti vogliono la “Linda Scarf” in seta, ricoperta di vinile, con dettagli in coccodrillo e doppi manici in foulard e catena.

Fondata nel 1854 da Louis Vuitton (1821-1892), la Maison fu sin dal principio legata all’arte di viaggiare. Originario del Jura, Vuitton arrivò a piedi a Parigi nel 1835 camminando per 400 chilometri. Inizia nel 1837 da Monsieur Maréchal come imballatore di bauli per ricchi viaggiatori e nel 1853 diventa l’imballatore ufficiale dell’Imperatrice Eugenia.

Apre la sua prima boutique nel 1854 in rue neuve des Capucines e ha l’intuizione di rivestire i bagagli con una tela spalmata impermeabile grigia Trianon. Inoltre si rende conto che le casse bombate da diligenza sono al tramonto e realizza per navi e treni una cassa leggera, dal coperchio piatto in legno di pioppo, dotata di angoli metallici e scomparti adatti a riporre vestiti ed accessori.

Il nuovo collo ha un immediato successo, tanto che l’atelier parigino diventa insufficiente, così nel 1859 Vuitton trasferisce i lavoranti ad Asnières, ancora oggi centro nevralgico dell’azienda. Nel 1875 disegna il “Warderobe”, un baule da aprire in verticale con appendiabiti da una parte e cassetti dall’altra. Arriverà poi la malle-cabine da infilare sotto la cuccetta.

Nel 1888 il figlio Georges, che dal 1880 ha preso in mano la direzione dell’azienda, lancia una tela a scacchi marrone e beige dove ad intervalli regolari appare la scritta “L.Vuitton, marque déposée”. Oltre un secolo più tardi questo motivo ispirerà la linea Damier (1996). Altra invenzione importante dell’era Georges Vuitton la serratura a prova di scasso (1890). Nel 1897 arriva la tela Monogram. Nel 1914 Georges Vuitton inaugura sugli Champs Elysées un palazzo Art Nouveau che diventerà il negozio simbolo della Maison.

Dopo la Seconda Guerra mondiale, la Maison decide di estendere la sua esclusiva rete distributiva nel mondo. Nascono oltre 350 negozi, tutti controllati dalla casa madre.

L’azienda sponsorizza dal 1983 l’omonima regata velistica (Louis Vuitton Cup) rendendola la più famosa sia come cachet finale che come prestigio internazionale.

Nel 1985 debutta la linea Cuir Epi, in pelle granulata e dai colori brillanti, seguita nel 1993 dalla linea maschile Taïga e dalla riedizione della storica tela Damier. Il 1996 sarà l’anno del centenario della tela Monogram.

Attualmente è il primo brand di moda al mondo come fatturato, nonostante sia stata integrata da Bernard Arnault in un gruppo molto articolato, che va dal lusso all’editoria.

La favola di Louis Vuitton sembra destinata a durare ancora a lungo …

 

Informazioni su Luigi De Falco 14 Articoli
Imprenditore e pilota da corsa. Fondatore di Outsider News, Presidente del Gruppo H2biz (H2biz, FashionBiz, MotorSponsor, H2biz Aerospace, Giano) e coordinatore della task-force italiana per l'area di libero scambio UE-USA.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*