H2biz chiude il 2020 in crescita del 47%. Positivi Export, B2b e Media, in calo Moda e Automotive

H2biz ha chiuso il 2020 con una crescita delle attività di gruppo del 47%, nonostante i dieci mesi di emergenza sanitaria. La parte del leone l’hanno fatta i servizi digitali per le aziende (B2b e Networking) che sono cresciuti del 78%, seguiti dal settore Media ed editoria (streaming, Outsider News, Media Company) che segnano un +54%. Buona, in considerazione del momento di mercato, anche la performance delle esportazioni dei prodotti delle pmi iscritte al network sui mercati esteri (+ 23%). Decisamente in calo i volumi nei settori Moda (FashionBiz – 41%) e Automotive (materiali compositi per auto -28%) che più di tutti hanno risentito degli effetti della pandemia.

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Un anno di consolidamento per il Gruppo guidato da Luigi De Falco che ha approfittato della fase di incertezza per potenziare la componente digital con il lancio di H2event, la piattaforma per la digitalizzazione in 3D degli eventi, e per riattivare l’export con l’Iran, un mercato che sembra definitivamente compromesso dopo l’elezione di Trump alla Casa Bianca e che invece si è rivelato più proficuo e reattivo del previsto.

Fisiologica la performance negativa nel settore Moda, FashionBiz ha potuto organizzare una sola sfilata nel mese di gennaio e poi gli eventi sono stati sospesi a causa del Covid. Più preoccupante il calo dell’automotive, la fornitura di materiali compositi avrà bisogno di tempo e incentivi a tutto il comparto per tornare ai livelli pre-pandemia.

La Media Company di H2biz, in cui confluiscono Outsider News e le attività nei settori streaming e produzioni cinematografiche, ha messo a segno un deciso balzo in avanti (+54%) sia in termini di volumi che di profitti. Il risultato è stato favorito dalla lunga e forzata permanenza a casa delle persone che hanno incrementato i consumi di contenuti in streaming e contenuti editoriali.

Più complessa la dinamica dei risultati sui mercati internazionali che hanno segnato una crescita del 23%. Positivi i flussi di export di prodotti italiani verso Iran e Cina-Via della Seta, in calo quelli verso USA, Giappone e Russia. Congelate tutte le posizioni in Venezuela, dove H2biz è storicamente uno dei primi operatori esteri.

Gli analisti di H2biz prevedono un 2021 caratterizzato ancora per il primo semestre dagli effetti del virus in cui sarà la componente digitale a trainare i conti del Gruppo e un progressivo ritorno alla normalità verso la fine dell’anno quando dovrebbe essere completata la campagna vaccinale.

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