Quello zaino che ringiovanisce gli uomini di potere (e migliora il consenso)

In questi tempi di caccia al consenso, capita spesso di vedere in TV l’aspirante premier Matteo Renzi che gira l’Italia in treno, con lo zaino in spalla. Al mezzo di locomozione popolare siamo abituati. È lo zaino a catturar l’attenzione. Nero, capiente e anonimo – nessuna griffe di grido in bella vista – il buon Matteo lo indossa come s’usava al liceo: utilizzando un solo spallaccio.

Il modo, unito all’andatura peculiare che gli è valsa il soprannome Renzie, conferma la scelta di un accattivante giovanilismo. Dovuto, in fondo, anche all’età: Renzi è un quarantenne, e i quarantenni di oggi dalla post adolescenza vestimentarianon sono mai veramente usciti. Anche il banchiere Alessandro Profumo, attuale Amministratore Delegato di Leonardo, porta sempre lo zaino. Lui gli spallacci li indossa entrambi, ma con lo zaino ci accessoria l’abito grigio o blu d’ordinanza, come si conviene ad un manager del suo rango.

Nei distretti finanziari delle metropoli di tutto il mondo è facile imbattersi in broker e finanzieri in abito sartoriale, meglio se bespoke, e zaino in spalla. Briefcase, valigette e ventiquattrore sembrano al momento un lontano ricordo. Per non parlare naturalmente del variopinto e fiammeggiante popolo della moda. Qui, pur di essere veramente à la page, anche i cinquantenni si vestono come pischelli: sneaker galattiche ai piedi, t-shirt immense e zaini oversize probabilmente più adatti ad una estate in Inter-rail post maturità o al rave nel weekend. Qualunque sia la demografia di riferimento e appartenenza, una cosa è certa: lo zaino è la borsa maschile del momento.

Unisce padri e figli, borghesi e alternativi, classici e modaioli in un unico abbraccio all’insegna di praticità e mobilità. Oggi che si fa praticamente tutto, salvo che cucinar la pasta o preparare il caffè, sullo smartphone, avere le mani libere per digitare a tutta velocità è imperativo categorico. Ancor più imperativo è portarsi dietro una batteria di riserva, perché ritrovarsi offline equivale praticamente a morire. Lo zaino assicura tutto ciò, con efficacia invero pragmatica. Ha anche il dono di ringiovanire e dinamizzare, che non guasta mai. Matteo Renzi la sa lunga.

Informazioni su Albertina Marzotto 81 Articoli
Esperta di moda e giornalista di costume. Ex Product Manager del Gruppo Marzotto. Autrice del libro "L'abito fa il monaco?" edito da Mondadori.

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