Union is strenght! L’unione fa la forza. E le reti di impresa, A.T.I, consorzi e società consortili con la recente pubblicazione del bando 2015 del MIBAC potranno concorrere alla concessione di contributi nel settore del turismo, un ottima occasione di crescita per le piccole e micro imprese del Bel Paese.
Chi legge il bando potrà notare che le prescrizioni da seguire, ante e post concessione del beneficio, richiedono l’intervento di consulenti per coadiuvare i candidati nella procedura per ottenere il contributo, tuttavia nella misura del 10% queste spese possono rientrare tra i “costi di consulenza ed assistenza tecnico-specialistica”.
Agli imprenditori che necessitano di informazioni sulla costituzione di una rete di impresa secondo la Legge 33 del 2009 rimando al mio precedente commento “Le novità per le Reti di imprese.” pubblicato l’8 febbraio 2013 su Outsider News.
Il bando del Ministero dei beni culturali è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 263 dell’11 novembre 2015.
Lo scopo del bando è “promuovere i processi di integrazione tra le imprese turistiche attraverso lo strumento delle reti di impresa con l’obiettivo di supportare i processi di riorganizzazione della filiera turistica (…) incoraggiare gli investimenti per accrescere la capacità competitiva e innovativa dell’imprenditorialità turistica nazionale in particolare sui mercati esteri.”
Brevemente ecco i principali requisiti per ricevere il contributo a fondo perduto consigliando la lettura integrale del bando agli imprenditori interessati.
I raggruppamenti di imprese costituiti devono essere composti da almeno 10 piccole e microimprese secondo la definizione del Decreto Min. 18.5.2005 con sede operativa in Italia, iscritte al REA, in attività e non in stato di difficoltà, non sono ammesse nella stessa aggregazione le imprese tra loro associate o controllate ex art. 2359 del codice civile.
Qualora l’aggregazione non sia ancora costituita il legale rappresentante con l’istanza dovrà impegnarsi a costituirla formalmente nelle forme della rete di imprese e le altre indicate entro novanta giorni dalla data di pubblicazione del bando a pena di esclusione.
Possono far parte delle aggregazioni anche le imprese che non svolgono attività nel settore turistico ma in ogni caso l’80% delle imprese devono essere imprese turistiche.
Il contributo sarà erogato in regime “de minimis” secondo la definizione Reg. UE n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013 ed ammonterà a 200.000,00 euro per ogni progetto che deve prevedere una spesa totale ammissibile di non meno di 400.000,00 euro.
All’art. 7 del bando sono indicate le attività da inserire nei progetti, tra le altre le iniziative volte alla riduzione dei costi delle imprese facenti parte della rete, iniziative che migliorino la conoscenza del territorio a fini turistici, l’implementazione di iniziative che utilizzino i nuovi strumenti di social marketing, sviluppo di iniziative per la creazione di pacchetti turistici innovativi.
L’impresa capofila dovrà registrarsi sulla piattaforma telematica messa a disposizione dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la compilazione della domanda a partire dalle ore 10.00 del 14 dicembre 2015 tramite il portale dei procedimenti. Il link al portale sarà pubblicato sul sito www.beniculturali.it/turismo.
La presentazione dell’istanza, firmata digitalmente dal rappresentante legale del capofila, avverrà esclusivamente con modalità telematica entro e non oltre le ore 16.00 del 15 gennaio 2016.
L’istruttoria sarà svolta secondo l’ordine cronologico di presentazione, l’ordine cronologico di arrivo rileva nel caso di parità del punteggio attribuito dal nucleo di valutazione.
Gli esiti della valutazione saranno approvati con decreto ministeriale pubblicato sul sito e contestuale avviso sulla Gazzetta Ufficiale.
A seguito della pubblicazione della graduatoria la direzione generale Turismo provvederà a notificare mediante PEC l’avvenuta concessione dei benefici all’impresa capofila da restituirsi entro dieci giorni controfirmata con l’indicazione del conto corrente bancario dedicato.
E’ opportuno che le reti interessate si attivino sin da ora riunendosi per l’esame del bando ed il planning operativo vista la scadenza del 15 gennaio 2016, salvo proroghe che, visto il breve lasso di tempo concesso, certamente non sarebbero inopportune.
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